" ATTENZIONE !!! - Con questa notizia data dalla CONSULTA NAZIONALE CICLISMO al momento non è possibile far partecipare tesserati UDACE nelle proprie manifestazioni perché NON RISULTANO TESSERATI AL CONI !!!"
poi a mio parere esagera commentando lui stesso il suo intervento
" La scelta di Salvatore Giordano si è dimostrata saggia e lungimirante di continuare con lo CSAIN. La posizione assunta di voler continuare con "due scarpe in un piede" facendo delegare il figlio alla nuova UDACE la trovo invece criticabile. Anche se in numero sufficiente a farsi un campionato interno, le gare UDACE da oggi assumeranno il sapore di un'uscitella interclub. Ne escono con le ossa rotte i vari presidenti UDACISTI, ma sopratutto il ciclismo messinese. Naturalmente ognuno manterrà le proprie posizioni forte di un'orgoglio di malcelata presunzione e arroganza. "
Alla provocazione ovviamente non rispondo anche se incasso un "presunzione e arroganza" ma visto che io non mi ritengo in grado di rispondere, non ne ho le conoscenze tecniche, ho chiesto a una persona che i regolamenti li conosce molto bene e ha dedicato una vita al ente di promozione sportiva UDACE, Nino Russo, di spiegare esattamente come stanno le cose:
“Molti personaggi si stanno affannando a parlare dell’Udace io li ringrazio si vede che facciamo paura e meritiamo attenzione e rispetto, tanto le parole più o meno veritiere non si comprano
Cari amici ciclisti dovete sapere che in Italia esiste il CONI e le sue Federazioni. Inoltre esistono 13 Enti di promozione sportiva riconosciuti.
L’Udace è una unione di circa 65.000 tesserati e di circa 2500 società, fino allo scorso anno era riconosciuta dal Coni attraverso lo Csain. Dal 2012 terminato questo connubio è avvenuto un nuovo accordo con un altro Ente di promozione che si chiama ACSI, pertanto non è cambiato nulla da Udace-Csain a Udace-Acsi.
Le società affiliate saranno registrate dall’Acsi al registro Coni come avveniva con lo Csain e successivamente riceveranno dal Coni la password per accedere al registro.
La consulta sia essa nazionale sia essa provinciale è un organo consultivo e non imperativo pertanto è un falso problema il polverone alzato. Vi posso assicurare in ogni caso che tra poco tempo anche l’Udace sarà dignitosamente rappresentato in seno alla consulta nazionale in quanto si dovrà sostituire Saccoccio il quale ha deciso di iniziare o continuare come lui dice la sua esperienza nello Csain.
L’Udace nel suo regolamento tecnico prevede all’art.52 le modalità di apertura delle manifestazioni. Pensate che in tutte le città d’Italia esistono le consulte provinciali, vi posso assicurare di no eppure tantissime manifestazioni sono aperte a partire dalle granfondo alle garette di quartiere.
L’importante è che i programmi gara prevedano l’apertura o la chiusura.
Amici ciclisti sappiate che il tesserino Udace-Acsi ha una delle migliori coperture assicurative che è una cosa importantissima altro che consulta, inoltre il tesserino Udace a differenza di tanti altri prevede la scadenza della visita medica di idoneità che una chiara tutela dell’interessato e del presidente di società . L’Udace non lascia niente al caso, lo dimostrano i suoi 56 anni di attività.
In questo periodo certamente c’è chi ha tutto l’interesse di creare confusione con scopi talvolta personali però vedrete che tra un pò di tempo le cose andranno al suo posto bisogna avere pazienza. Anzicchè blaterare sfruttando la disinformazione i buoni dirigenti dovrebbero iniziare ad onorare l’incarico che gli è stato assegnato nel nuovo percorso sportivo scelto. Grazie per l’attenzione Nino RUSSO”
Da queste parole si evince che è un falso dire che i tesserati UDACE non risultano tesserati al CONI, e che alla fine la partecipazione di atleti UDACE in altre manifestazioni non è compromessa a prescindere della consulta nazionale basta che nel progamma di gara ci sia scritto “aperto a tutti gli enti”, a dimostrazione ho voluto fare la cosidetta prova del 9, ho contattato gli organizzatori della Dolomiti SuperBike chiedendo se mi potevo iscrivere come potete vedere qui sotto
Ultima considerazione, il problema che oggi ha l’UDACE in consulta non è di documentazione idonea, anzi per chi si legge il verbale della prima riunione si evince che l’UDACE ha la migliore copertura assicurativa, ma è solo un problema di rappresentanza, in quanto la persona che se ne occupava fino allo scorso anno oggi rappresenta un altro ente, a fine mese quando ci sara il consiglio nazionale verranno eletti i due membri che rappresenteranno l’UDACE in consulta nazionale e questo “grande” problema sarà risolto.
Anche se ho le ossa rotte spero di essere stato di aiuto a tutti quelli che vogliono realmente capire la situazione e non posso fare altro che invitarvi alle nostre uscitelle interclub!!
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