giovedì 21 aprile 2011

LE PRIME GRANFONDO


Approfitto della sosta di questa domenica per fare un piccolo resoconto di questi primi due mesi di attività, inizio dall'ultima gara disputata, la GF di Nicolosi, gara valida per il Marathon Off Road, eccezionalmente di sabato, la gara ha visto come protagonista il padrone di casa Vito Lombardo, che bissa la vittoria ottenuta la settimana scorsa a Forza D'Agrò, dietro di lui in tutte e due le occasioni si è classificato Massimo Calì, due ottime gare le sue ma non è facile battere Vito Lombardo ad inizio stagione, altro corridore che si è messo in evidenza è Antonio Nicita che a Forza D'agro con il suo 5° posto assoluto e primo dei tesserati Messinesi, si è preso la testa della classifica nella Peloro Cup, certo siamo ancora alla prima gara, ma "chi ben comincia è a metà dell'opera". Bella la sfida fra i Gentlemen dove Giovanni Paone dopo un buon inizio di stagione, causa due gare sfortunate ha dovuto lasciare il passo a un sorprendente Paolo Campanella all'esordio nelle GF di MTB, anche per loro sarà un anno di grandi sfide (come tra Lombardo e Calì) anche se nella lotta bisogna inserire Lanzafame sempre pronto ad approfittare di eventuali errori o sfortune. Altra nota di merito se la merita la coppia Team Max Bici Nicola Venuti e Francesco Galletti, due Debuttanti che in queste prime gare della lora spero lunga carriera si sono messi subito in luce conquistando la classifica del percorso corto di Grammichele-e Val D'agrò. Tra le società a far da padrone la ASD Spinella Team MTB, battuta soltanto a Val D'Agrò da noi del Team Max Bici, anche questa sarà una sfida che si protrarrà per tutta la stagione.
A tutto questo però bisogna aggiungere anche qualche aspetto non certo positivo venuto fuori in queste prime GF disputate, fatta salva la prova di Monreale, in tutte le altre prove si sono riscontrati problemi di tracciatura dei percorsi che hanno portato molti corridori "fuori rotta", io non voglio accusare nessuno, ne pensare che chi organizza lo fà con superficialità, certo che visti i notevoli episodi successi, qualche campanellino d'allarme deve scattare, e chi è di competenza (per fortuna non mia) a mio avviso deve già lavorare per risolvere il problema.

1 commento:

sverni ha detto...

Grande Lombardo, un mito: a memoria non ricordo un biker ( forse solo Basso o Macrì) con tanta continuità e sicurezza del risultato.
Per quanto riguarda il problema della segnaletica esiste sicuramente un problema che va risolto. Gli organizzatori sono quasi sempre bikers e sanno quello che devono fare ma purtroppo capita di frequente che si finisce fuori rotta. Ritengo che per ridurre al minimo i rischi, oltre ,ovviamente, a riempire di segnaletica di vario tipo i bivi, bisognerebbe evitare tracciati labirinto: magari un po’ d’asfalto in piu’ ma percorsi lineari. Per quanto possibile cercherei di riproporre gli stessi tracciati e non fare rivoluzioni del percorso ogni anno. Fruttiamo inoltre la tecnologia: le traccie gps devono essere date ad ogni gara. Infine i motociclisti apripista devono conoscere il percorso!!! Se poi capita il pecoraio burlone di turno che gira i cartelli ….