Scusate se ogni tanto capitano questi piccoli periodi di black – out, incide molto il fatto che non avendo l’ADSL a casa, ma solo al lavoro, mi ritrovo, come in questo periodo, a non avere tempo per aggiornare il blog, sono costretto, come in questo caso, a scrive il post nel computer di casa, (cosa che non tanto mi piace), portarlo con la penna al lavoro e inserirlo, speriamo che questo calvario finisce preso (se questa persona della TELECOM che si sta interessando non mi cala il bidone),
Dopo questo periodo di riposo Domenica si ritorna a correre, e lo si fa in una gara veramente particolare, non tanto per il percorso o il luogo dove si svolge, ma per il significato che ha, la gara di domenica è l’equivalente di una partita di addio al calcio di un grande campione, in questo caso è l’addio all’agonismo in bici di un grande personaggio che ormai da molti anni fa parte della nostra famiglia, sicuramente il buon Cosimo vorrebbe continuare ma sopra i “70” anni non esistono più categorie nell’Udace, io domenica non ci sarò, ma gli faccio tantissimi auguri e gli dico grazie, per tutta quella voglia di divertirsi che mi ha sempre trasmesso.
Come avete potuto vedere dal titolo, l’argomento di questo post è un altro,
Nel dicembre dell’anno scorso sono stato eletto consigliere Udace della provincia di Messina, e una delle mie proposte era quella di abolire gli scarti, il mio intento era quello di “vivacizzare” un campionato che già per la tipologia di sport non consente “sorprese”, e soprattutto premiare chi si prende l’impegno di partecipare a tutte le gare, ovviamente la mia proposta è stata bocciata, e addirittura su proposta di Nino Benedetto gli scarti sono diventati tre,(motivato dal fatto che dovevamo agevolare chi andava a gareggiare per il campionato italiano Maraton) adesso che il campionato si è concluso, e sono arrivate le classifiche ufficiali, credo si possa fare qualche piccola riflessione, ho modificato le classifiche togliendo gli scarti, è il risultato è stato che in ben quattro categorie avrebbe vinto il 2° classificato, e come dicevo sono stati penalizzati proprio quelli che non sono mai mancati, e con la loro presenza hanno contribuito alla riuscita delle NOSTRE manifestazioni e non quelle in Trentino o giù di lì, qualcuno mi ha detto “almeno uno scarto bisogna metterlo perché metti che uno ha un impegno, un guasto o una foratura.. perderebbe la maglia” pazienza vuol dire che il titolo lo vincerà chi non era favorito, il concetto degli scarti a mio avviso è ormai obsoleto, infatti e stato tolto in tutti gli sport (F1, motomondiale, Rally, per fare un esempio) e la cosa che più mi affascina è che quando inizia il campionato le possibilità che ognuno di noi ha di vincerlo sono nettamente superiori, e non si và a correre solo per “riscaldare il banco” (ogni tanto mi tornano in mente frasi che sentivo spesso quando andavo a scuola) ma possiamo giocarcela fino all’ultima gara.
Oggi voglio fare uno strappo alla regola, e vi chiedo il vostro parere, lo potete inserire direttamente qui nei “COMMENTI” se non sapete come si fa, potete guardare le indicazioni come farlo, cliccando nella parte destra del blog al pulsante "PUBBLICA COMMENTO" ,
è molto importante che voi mi dite come la pensate, (giuro che pubblico anche quelli che non sono favorevoli) perché alle prossime riunioni Udace riproporrò l’abolizione degli scarti, citando anche i vostri commenti
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3 commenti:
siiiiiiiii abboliamo tutto Abbasso gli scarti Viva la perseveranza...
salve, in effetti qui si scontrano due motivazioni che in base ai punti di vista hanno un valido fondamento, l'unica cosa che mi sento di dire è che effettivamente 3 scarti su 8 gare... forse sono troppi, forse una soluzione + equa sarebbe la proporzione di 2 scarti su 10 gare, raggiungere un compromesso tra due parti diametralmente opposte non sarebbe una sconfitta
Per chi non conosce perfettamente tutte le dinamiche che stanno dietro alle clessifiche finali, potresti spiegare cosa sono gli scarti e cosa prevedono?
Grazie
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