giovedì 8 luglio 2010

CASAL FLORESTA

Chi ha partecipato alle ultime gare UDACE, avrà sentito, nelle notizie che il Sig. Giordano da solitamente durante la premiazione, che la GF Casal Floresta in programma il prossimo 18 Luglio, è uscita dal campionato interregionale granfondo, oggi è arrivata la lettera aperta da parte della società organizzatrice, l'Enerewolf, che chiarisce le motivazioni di tale scelta.

"Siamo l’A.S.D. Enerwolf, società affiliata all’UDACE Messina, ed organizziamo la “Casal Floresta Marathon”, granfondo di mountain bike che si svolge a Floresta in provincia di Messina.
Quest’anno siamo giunti alla seconda edizione e dopo il successo dell’anno passato io e i miei compagni ci siamo impegnati per organizzare una manifestazione migliore di quella dell’anno scorso. Riunendoci e discutendo su come si potesse far crescere il livello della nostra gara, abbiamo individuato nella partecipazione ad un circuito parallelo composto da cinque società di enti diversi, chiamato “Challange Park pree”, la soluzione al problema che spesso affligge gli organizzatori di granfondo in Sicilia e cioè la mancanza di una motivazione comune ai tesserati dei vari enti a partecipare a queste gare. D'altronde basta guardare lo scenario nazionale e ovunque le granfondo partecipano a più di un circuito e anche in Sicilia vi sono già stati in passato dei casi simili con il “Tour dei Ciclopi” e la “24 ore cup”.
A questo punto sono cominciati i problemi, perché i dirigenti del nostro ente, nella fattispecie il Sig. Giordano Salvatore coordinatore per l’attività di fondo per l’UDACE Sicilia e il Sig. Giovanni Rigoletto coordinatore regionale UDACE Sicilia, ripetutamente mi hanno intimato di uscire da questo circuito minacciando di escludere la nostra gara dal campionato di appartenenza (campionato interregionale di granfondo e prova unica per la specialità marathon).
Sentendoci profondamente indignati da questa ingiustizia che fa fare a tutto il movimento della mtb udacina in Sicilia un passo indietro, abbiamo invocato l’art. 3 del regolamento del campionato interregionale di granfondo mtb il quale vieta di partecipare a qualsiasi altro campionato previo il rilascio di nulla osta dall’organo competente. Giorno 19/06/10 ci siamo recati a S. Giovanni Galermo sede udace Catania dove erano presenti il Sig. Mario Piticchio consigliere nazionale UDACE, il Sig. Giordano Salvatore e il Sig. Giovanni Rigoletto, per cercare di ottenere il nulla osta, ma invano, motivazione: “l’UDACE Sicilia quest’anno è stata oggetto di numerosi attacchi da parte della UISP”, parole del Sig. Giordano Salvatore. Si è cercato di spiegare che questo circuito non è organizzato dalla UISP e che ogni gara che lo compone è indipendente e legata al proprio ente di appartenenza, ma anche questo è risultato invano!!! Senza aver ottenuto il nulla osta sperato siamo stati rinvitati alla riunione del sabato successivo dove si sarebbe parlato di granfondo mtb per il 2011, con la promessa da parte del Sig. Piticchio e del Sig. Giordano che dall’anno prossimo le cose sarebbero cambiate. Il sabato successivo ci siamo recati a Messina speranzosi, ma per tutta risposta oltre a ribadire per l’ennesima volta il diniego al rilascio del nulla osta i dirigenti UDACE hanno saputo proporre per l’anno prossimo la modifica dell’articolo 3 con l’abrogazione del rilascio del nulla osta!!!!
A questo punto era chiaro che l’UDACE Sicilia si voleva chiudere a riccio nei confronti degli altri enti causandoci un danno enorme.
Tutti quelli che hanno organizzato una manifestazione ciclistica, soprattutto in Sicilia visto che il numero di praticanti il nostro sport non è elevato, sanno quanto sia difficile a livello economico e burocratico portarla a termine, per poi non parlare delle responsabilità. Se poi è il tuo ente che ti mette i bastoni tra le ruote, allora è meglio non organizzare!!!!
E questo è stato il nostro sentimento, ma visto che ormai mancano pochi giorni alla data della gara (18 luglio) e avendo già investito parecchi soldi e ottenuto i permessi, abbiamo deciso fare
comunque la gara rimanendo nel circuito “Challange Park pree” per una questione di principio,
perché non è così che si fa crescere un movimento e soprattutto non è così che un dirigente si deve comportare con una propria società danneggiandola anziché tutelarla, oltretutto con delle decisioni non imparziali, in quanto la G.F. su strada di Ribera (AG) disputatasi il 28/03/2010 ha ottenuto il nullaosta da parte dell’Udace anche facendo parte della "Coppa Sicilia Uisp"e quindi di un altro campionato !
Notizia dell’ultima ora: veniamo a sapere (e questa ne è la prova http://www.uisp.it/messina/ciclismo/loc_180710.pdf ) che giorno 18/07/2010 si disputerà a Terme Vigliatore (ME) una gara su strada a circuito organizzata dall’A.S.D. Ciclistica Terme (società affiliata UISP) valevole sia per il campionato provinciale UISP che per il campionato provinciale UDACE MESSINA. Questa è l’ennesima prova che abbiamo a che fare con dirigenti che pensano solo ai loro interessi e che fanno della massima “due pesi una misura” il loro motto!!!
Non solo quello che ci hanno vietato è un segno “arretratezza sportiva”, ma pure dobbiamo ingoiare il boccone amaro nel vedere che comunque per i loro interessi gli articoli e i regolamenti non valgono a nulla!!!

Cordiali saluti, l’A.S.D. ENERWOLF.
S. Teresa di Riva, lì 08/07/10 "

Senza dare giudizi affrettati, e aspettando la risposta di Giordano, che a mio avviso non tarderà, posso dire che l'Udace a Messina in mano a Giordano ha avuto una grande crescita, questo grazie a delle "scelte coraggiose" che lui ha fatto, è stato il primo a credere nella MTB, quando altri enti la snobbavano, il primo a credere sulle GF in MTB, oggi però l'effetto positivo di certe scelte è finito, dovrebbe essere il momento di consolidare il movimento creato e venire incontro a chi si propone per organizzare, soprattutto chi lo fà con qualità, l'Enerwolf in questi anni si è distinta in questo ruolo, hanno proposto poche gare ma sempre con qualità e cercando di inventarsi qualcosa di nuovo, perdere la loro collaborazione in nome della guerra tra UISP e UDACE mi sembra un pò banale e soprattutto controproducente per tutto il movimento UDACE!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

toto' giordano..tutto fumo e niete arrosto!!discorsi da far piangere alle gare..con tutti i sacrifici ke lei pover uomo fa..e poi ecco qua!!come si puo mai riuscire a far emergere mai qst sport??e poi kissa' xke a rometta nn ha detto il perch... Mostra tuttoè dell'annullamento della casal floresta nel campionato udace..brutto x me essere cresciuto a livello sportivo con lei e poi??come un figlio ke a un certo punto della vita nn viene piu' accettato dal padre!visto ke da piccolo cioe 13 anni ho iniziato in mtb..ma noi nn ci arrendiamo..dai compagni dell'ASD ENERWOLF
gianpiero

Anonimo ha detto...

ciao Giampiero, anch'io sono amareggiato per quello che sta succedendo perchè chi ci perde è solo lo sport!!! Per quanto mi riguarda sono favorevolissimo ai vari tour, circuiti, challenger,....perchè, per chi, come me, partecipa solo per divertirsi ( mi piacerebbe pedalare come te), è un buon motivo per andare a tutte le gare e quindi far aumentare il numero degli iscritti. Purtroppo ci sono, evidentemente, motivi per cui questo non è possibile. Attaccare Giordano non è giusto per quello che fa (vedi quante gf di mtb ci sono). Sai sentendo Alfio avevo dato ragione a lui ma sentendo poi 'le altre campane' ho cambiato idea. Non voglio schierarmi ne con l'uno ne con 'le altre campane'. Alfio dice che il park pree non è UISP ma vedendo chi lo coordina non sembrerebbe cosi. Comunque è chiaro che la 'politica' rovina tutto. Speriamo bene per il futuro.
Io con i miei amici a floresta ci saremo comunque. Ciao e speriamo di vederci a tutte le gare sempre.

sverni ha detto...

Purtroppo assistiamo ad un altro atto di una guerra iniziata ( non da Salvatore Giordano) circa due anni fa quando si sono insediati nuovi dirigenti in altri enti che hanno pensato bene di cambiare delle consolidate regole di pacifica convivenza. Questa volta di mezzo ci è andata l’incolpevole Enerwolf altre volte Giordano in prima persona. Dare la colpa, dunque, a Giordano, Piticchio o Rigoletto significa avere i paraocchi. Spero che a dicembre prossimo a bocce ferme, dopo che si sono contati i feriti, si ritorni nella strada della reciproca amicizia e collaborazione come era sempre stata, almeno questa guerra fra poveri sarà servita a qualcosa.
Voglio nuovamente ricordare,infine, che la mountain bike a Messina e non solo si chiama Totò Giordano.
V. Nicita