
Il Team Max Bici era presente con ben 14 corridori, molti erano già alla 3° GF stagionale, un ottimo inizio di stagione per loro e per il nostro Team, adesso la prossima la corriamo in casa (Montalbano) il 2 Maggio, li cercheremo di giocarci il fattore campo !
Vi lascio con il racconto della gara da parte di Vincenzo Nicita, lui a differenza di me ha vissuto la gara.
Eravamo circa in duecento per la granfondo di Mineo e come lo scorso anno una leggera pioggerellina, un po’ di nebbia e tanto freddo alla partenza. Dopo i primi 4km di trasferimento il delicato momento della inversione di marcia prima della partenza. Alcune volte sembra che gli organizzatori, giuria e tutti gli addetti siano alla prima esperienza assoluta nel settore: ci fanno partire dopo l’inversione, con tutte gli annessi che lascio immaginare che tale procedura comporta, a soli 100 metri dall’innesto, un vero imbuto in curva a U nello sterrato ed in salita con la presenza di fango. Decido quindi di fare una vera volata alla partenza ed ho fortuna: entro in seconda posizione dietro a Calì, in breve mi raggiungono Lombardo, Benedetto, Litteri, Mastronardo e Spampinato. Mi giro dopo qualche rampa e vedo il vuoto. Vengo a sapere poi che una caduta proprio all’imbuto ha fermato forti atleti fra cui Cordaro, Milone, Brancato mio Fratello Antonio e tanti altri che hanno lottato a spallate con cicloturisti ed anziani proprio nella fase cruciale della partenza.
In questo gruppetto di testa procediamo compatti fin quasi al GPM. dove poi Lombardo incomincia ad allungare e ci separiamo. Tengono benissimo le posizioni di testa Spampinato uno stratosferico Mastronardo , Calì e Litteri fermato poi da una foratura. Riesco con difficoltà a tenere la ruota di Nino Benedetto che nelle discese sembra avere i fari antinebbia e procede fortissimo. Prendo tantissimi rischi ma non lo mollo per tutto il resto del tracciato. Nei chilometri conclusivi, troppo tecnici per me, rientrano Vespro e A. Milone ma siamo ormai alla fine. Benedetto si prende qualche rischio di troppo e una caduta gli fa perdere secondi preziosi e mi consente di scavalcarlo. Nel basolato in salita che porta all’arrivo, pur con la spia della riserva abbondantemente accesa da tempo, non mi faccio rimontare e chiudo in settima posizione assoluta e 2° di categoria.
Ordine di arrivo assoluto quindi: 1° Lombardo, 2° Spampinato, 3° Mastronardo, 4° Calì, 5° Milone, 6° Vespro, 7° Nicita V, 8° Benedetto, 9° Brancato 10° Cordaro, 11° Nicita A.
Bellissimo il percorso,ottimo tutto il servizio pre gara e post gara, ricchissima la premiazione. Unica pecca dunque la partenza della gara.
4 commenti:
Per quanto riguarda la partenza, sarebbe bastato scendere ancora per almeno un Km sulla strada asfaltata e fare una partenza con andatura controllata crescente in modo da poter dare ad ognuo la possibilità di trovare la propria posizione nel gruppo. Se non è possibile, bisogna trovare un'altro modo per arrivare selezionati alla curva a gomito con strettoia che immette allo sterrato, in caso contrario il prossimo anno mi piazzo direttamente sullo sterrato!! Comunque sulla classifica ho dubbi visto che con Cordaro eravamo in 4Poi Cordaro è andato via in una delle ultime discesine e i 2 biker che non conosco(credo più giovani, non veterani) mi hanno battuto in volata..
Sull'annoso problema della partenza a Mineo, devo spezzare una lancia a favore degli organizzatori che questa volta avevano cercato di mettere ordine alla partenza segnando una linea sull'asfalto e usando una corda per fermare i "furbi", ma sul più bello mentre orazio mirata si batteva per organizzare una partenza equa interveniva il Prof. Piticchio dicendo di spostare in avanti la corda, riducendo così la distanza dalla famigerata curva a gomito che crea il solito ingorgo!
a questo punto mi chiedo, ma i giudici sono bravi solo a esigere i soldi delle iscrizioni?????
Saluti, Alfio Reitano
grazie vincenzo x lo stratosferico!!ma sono riuscito a tener duro per riuscire a rifarmi del risultato dell'anno scorso x la gara sfumata x due forature!!complimentissimi a te e alla rimonta di tuo fratello!!e complimentissimi a tutti gli organizzatori!!
La corda è inutile comunque, se è troppo vicina all'ingresso dello sterrato e se per prendervi posizione dietro non c'è alcuna forma di selezione. Partendo con inversione di marcia è necessario almeno un Km ad andatura controllata in salita sull'asfalto. Se la strada è poca, si potrebbe arrivare fino a al punto più basso di quella strada e fare un'inversione di marcia senza fermarsi e senza dietrofront, trovando il posto giusto, magari un incrocio, per fare una curva ben delimitata da birilli, transenne o fettuccia e squalificando chi la taglia come si fa a Messina quando si corre sulla nazionale e si gira a Giampilieri.
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